Ecco una panoramica sul percorso del paziente, dai sintomi al potenziale trattamento, che potrebbe essere utile per i pazienti che vorrebbero sapere cosa li aspetta.
La WM, per la sua natura, è attualmente non curabile, ma si presenta più come una malattia cronica che come un tumore maligno aggressivo.1,3 Il trattamento si basa soprattutto sul sollievo dei sintomi.1,4 I pazienti con età < 70 anni possono sopravvivere, in media, 10 anni, mentre i pazienti con età > 80 anni circa 4.1,3
Molti pazienti potrebbero non aver mai sentito parlare della WM e la diagnosi, quindi, potrebbe essere uno shock per loro. Questi si aspettano di iniziare subito una terapia e non capiscono l’utilità della strategia watch and wait.
Perciò, è molto importante spiegare loro che aspettare fino alla comparsa dei sintomi è una strategia corretta, senza nessun impatto negativo sulla risposta alla terapia o alla prognosi, e permette loro di mantenere la qualità di vita, limitando l’esposizione alla chemioterapia e a suoi potenziali effetti avversi.3,4
La WM sintomatica prevede diverse opzioni terapeutiche, in base all’impatto del tumore e alle condizioni generali del paziente, che possono essere somministrate per via orale, endovenosa o sottocutanea o in combinazione.1,2 I fattori legati al paziente, la qualità di vita in particolare, sono parte integrante di ogni strategia di trattamento contro la WM.
Coinvolgere il paziente nel loro percorso di cura è una considerazione importante da fare nel trattamento della WM. È ormai ben consolidato il fatto che coinvolgere il paziente nelle decisioni cliniche può migliorare l’esperienza complessiva del trattamento.5
È importante per i pazienti WM concentrarsi su uno stile di vita sano durante e dopo il trattamento. Apportare dei cambiamenti positivi può aiutare il loro corpo a recuperare e migliorare il benessere generale e la salute.6
Tra questi troviamo:7
WM, Waldenström’s macroglobulinemia, macroglobulinemia di Waldenström