- EGFR
- Mutazioni da inserzione nell’esone 20 dell’EGFR
I pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) e mutazioni da inserzione nell'esone 20 (ex20ins) dell'EGFR hanno un aumento del rischio di progressione o morte del 93% rispetto ai pazienti che hanno tumori con mutazioni comuni dell'EGFR (L858R e delezioni nell'esone 19).7
I pazienti con NSCLC e mutazioni ex20ins dell'EGFR hanno un aumento del rischio di morte del 75% rispetto ai pazienti che hanno tumori con mutazioni comuni dell'EGFR (OS mediana rispettivamente di 16,2 vs 25,5 mesi).7
* Delezioni nell’esone 19 dell’EGFR e mutazione puntiforme L858R di EGFR.7
† Dati ottenuti da una metanalisi di 61 studi, 12 dei quali riportavano il tasso di risposta globale (ORR) agli EGFR-TKI dei pazienti con NSCLC e con o senza mutazione ex20ins dell’EGFR.
L’ORR media dei pazienti senza mutazione ex20ins dell’EGFR è risultata pari al 34,0% (13,9 – 84,0%), mentre l’ORR media dei pazienti con mutazione ex20ins dell’EGFR è risultata pari al 11,9%
(0,0 – 35,0%).8
EGFR: recettore del fattore di crescita dell’epidermide; ex20ins: inserzione nell’esone 20; NSCLC: carcinoma polmonare non a piccole cellule; ORR: overall response rate; OS: sopravvivenza globale;