Ogni anno nel mondo circa 2.100.000 di persone vengono colpite da carcinoma polmonare.3 L’85% (1.800.000) di queste è colpito dalla forma non a piccole cellule (NSCLC).4 Circa un terzo (il 32,3%) dei pazienti con NSCLC in tutto il mondo presenta una mutazione di EGFR (circa 600.000 pazienti).5
In circa il 10% di questi pazienti, ovvero 60.000 pazienti l’anno, la mutazione di EGFR è una inserzione nell’esone 20.1
Figura 1. Stima del numero annuale di pazienti con NSCLS EGFRm ex20ins.
La frequenza di mutazioni ex20ins di EGFR nel mondo reale varia a seconda dell’area geografica, ma queste mutazioni sono presenti nell’1-12% dei casi di NSCLC EGFRm (figura 2).7
Le più elevate frequenze di mutazioni ex20ins di EGFR sono state osservate negli Stati Uniti (5-12%), in Sud America (5-8%) e in Europa (4-12%), mentre quelle più basse sono state rilevate nell’Asia del Sud (1-4%) (figura 2).7
Figura 2. La frequenza di mutazioni da inserzione dell'esone20 dell'EGFRvaria in base all’area geografica.7
Una revisione sistematica della letteratura su 53 studi* ha identificato la frequenza di mutazioni ex20ins di EGFR a livello globale. Le tecniche utilizzate per
l’identificazione d elle mutazioni e x20ins di E GFR variavano, e c omprendevano RT-PCR/Sanger (n=16), s eguita da RT-PCR/Cobas (n=6), da Amplification Refractory
Mutation SystemTM (ARMS; n=6), Next-Generation Sequencing (NGS; n=4) e genotipizzazione con spettroscopia di massa (n=2).7
Elaborato da tabella 2, rif. 7.
* 38 studi erano monocentrici, 14 multicentrici e 1 era una metanalisi.7
Le variazioni nelle frequenze riportate possono essere dovute in parte alle differenze nelle tecniche analitiche, ed è probabile che il vero numero di pazienti con NSCLC con mutazioni ex20ins di EGFR sia sottostimato.7 Il Next-Generation Sequencing (NGS) è l’unica tecnica diagnostica capace ad oggi di rilevare tutti tipi di mutazioni ex20ins di EGFR: in realtà per ogni 2 mutazioni rilevate con NGS, la PCR non ne rileva 1.7,10
I pazienti sono fisicamente ed emotivamente vulnerabili, e i sintomi più comunemente manifestati sono stanchezza, dolore, mancanza di fiato (figura 4).11
Figura 3. Sintomi correlati alla malattia in pazienti con NSCLC EGFRm ex20ins.
Elaborazione grafica di dati da testo, Rif. 11.
** Delezioni nell’esone 19 dell’EGFR e mutazione puntiforme L858R di EGFR.12
† Dati ottenuti da una metanalisi di 61 studi, 12 dei quali riportavano il tasso di risposta globale (ORR) agli EGFR-TKI dei pazienti con NSCLC e con o senza mutazione ex20ins dell’EGFR.
L’ORR media dei pazienti senza mutazione ex20ins dell’EGFR è risultata pari al 34,0% (13,9 – 84,0%), mentre l’ORR media dei pazienti con mutazione ex20ins dell’EGFR è risultata pari al 11,9%
(0,0 – 35,0%).13
ARMS: Amplification Refractory Mutation System; EGFR: recettore del fattore di crescita dell’epidermide; EGFRm: mutazioni dell’EGFR; ex20ins: inserzione nell’esone 20; NGS: sequenziamento di nuova generazione; NSCLC: carcinoma polmonare non a piccole cellule; ORR: overall response rate; OS: sopravvivenza globale; PCR: reazione a catena della polimerasi; RT-PCR: real-time PCR.