CARCINOMA POLMONARE NON A PICCOLE CELLULE (NSCLC)

I PERICOLI LEGATI AL NSCLC

I PERICOLI LEGATI AL NSCLC

Il NSCLC è spesso diagnosticato ad uno stadio tardivo, incidendo in gran parte sulla mortalità del cancro al polmone1,2

il NSCLC (i cui istotipi più comuni sono adenocarcinoma, carcinoma a cellule squamose e carcinoma a grandi cellule) rappresenta la maggior parte dei casi di cancro del polmone (~85%).2,3

Circa il 60% dei pazienti con NSCLC alla diagnosi sono già in fase metastatica: il ritardo nel riconoscimento dei sintomi, generalmente non specifici (tosse, affaticamento, dolore al petto, dispnea, perdita di peso), porta ad un conseguente ritardo nella diagnosi della malattia.1,4

La prognosi per i pazienti con NSCLC è sfavorevole, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni che scende dal 68% allo stadio 1B allo 0-10% allo stadio 4A-4B.2

Figura 1. Sottotipi di cancro del polmone e classificazione istologica del carcinoma NSCLC.3
Per tutti i sottogruppi istologici sono indicate le cellule di origine e la relazione con il fumo.3
Elaborazione grafica da testo di Rif. 3.

Molte opzioni di trattamento per il NSCLC in stadio avanzato/ metastatico per essere efficaci necessitano di analisi precoci dei biomarcatori5

La strategia per la gestione del NSCLC in stadio avanzato o metastatico dovrebbe tenere in considerazione diversi fattori come l’istologia del tumore, l’età del paziente, le comorbidità, la preferenza del paziente e, soprattutto, gli aspetti molecolari del tumore.5

Due principali tipologie di test sono comunemente utilizzate per identificare i pazienti che potrebbero trarre beneficio dalle terapie target e vanno a rilevare:7

1. Biomarcatori che conferiscono sensibilità agli agenti immuno-oncologici;5
2. Mutazioni target di terapie.5
Molte mutazioni target nel NSCLC sono testate abitualmente in Europa, incluse le mutazioni a carico di ALK, ROS1, BRAF e EGFR – il più comune e conosciuto biomarcatore.5 Per scoprire come la disregolazione dell’EGFR influenza lo sviluppo del NSCLC, visita la nostra pagina sull’EGFR.

Scopri di più sulle difficoltà legate alle mutazioni da inserzione nell’esone 20 dell’EGFR


Le mutazioni driver nel NSCLC in stadio avanzato/metastatico sono attualmente utilizzate – o sono oggetto di studio – come biomarcatori molecolari.5,9

Qui di seguito trovate elencate le mutazioni driver nel NSCLC con le informazioni relative alla loro prevalenza:

EGFR

Aberrazioni genomiche: mutazioni attivanti e sovraespressione.9
Prevalenza mutazioni (istologia non squamosa): ~15% nei caucasici, ~40% negli asiatici e ~75-80% negli asiatici non fumatori.9
Prevalenza mutazioni (istologia squamosa):
~5%.9
Prevalenza sovraespressione:
39% negli adenocarcinomi, 58% nei carcinomi a cellule squamose, 38% nei carcinomi a grandi cellule.9

ALK

Aberrazioni genomiche: traslocazione cromosomica e fusione.9
Prevalenza:
~3-5% negl NSCLC, ~10% nei non fumatori e <1% in carcinomi squamosi.9

ROS1

Aberrazioni genomiche: traslocazione cromosomica e fusione.9
Prevalenza:
~1-2%.9

BRAF

Aberrazioni genomiche: mutazione puntiforme.5
Prevalenza:
~1-3% negli NSCLC.10

MET

Aberrazioni genomiche: amplificazione, sovraespressione e mutazioni exon skipping.9,11
Prevalenza amplificazione:
~2-4% nei tumori non trattati, 5-20% nei tumori resistenti agli EGFR-TKI.9
Prevalenza sovraespressione: 25-75%.9
Prevalenza exon skipping:
~4% negli NSCLC.11

RET

Aberrazioni genomiche: fusione, riarrangiamento.10
Prevalenza:
~1-2% negli NSCLC.10

KRAS

Aberrazioni genomiche: mutazioni attivanti.9
Prevalenza:
raro nei non fumatori, ~25-30% negli adenocarcinomi e ~5% nei carcinomi a cellule squamose.9

HER2

Aberrazioni genomiche: sovraespressione, mutazioni attivanti.10
Prevalenza sovraespressione:
7-34,9%.10
Prevalenza mutazioni attivanti:
1,6-4% negli adenocarcinomi.10

NTRK1

Aberrazioni genomiche: fusione.10
Prevalenza:
3% negli adenocarcinomi.10

Il rilevamento dei biomarcatori attraverso biopsia liquida o analisi NGS sta cambiando il paradigma di trattamento del NSCLC e sta aprendo la strada alla medicina di precisione12

Con un numero crescente di bersagli terapeutici nel NSCLC avanzato, è essenziale l’adozione continua di metodi di rilevamento completi, come l’NGS.12 Per aiutare a eseguire le analisi NGS, la raccolta del campione può essere eseguita utilizzando una biopsia liquida minimamente invasiva.12

Ciò consente di raccogliere informazioni clinicamente rilevanti sia prima che dopo il trattamento mirato nei pazienti con NSCLC.5

Le linee guida ESMO, AIOM e NCCN raccomandano di eseguire abitualmente analisi per le mutazioni da inserzione nell’esone 20 dell’EGFR: il rilevamento di queste mutazioni può aiutare a guidare il trattamento5,13,14


Rendiamo identificabili le mutazioni da inserzione nell’esone 20 di EGFR. Analizziamole con NGS.


Scopri di più sulle mutazioni da inserzione nell’esone 20 dell’EGFR:

Le mutazioni ex20ins di EGFR chi colpiscono?


Che impatto hanno le mutazioni ex20ins di EGFR sulla vita?